Dettaglio scheda pianta Indietro
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Nome scientifico |
Ajuga reptans |
Famiglia di appartenenza |
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Sinonimi |
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Nomi comuni |
Bugola
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Nomi tradizionali |
Popolazione: Italiano (Altre piante di questa popolazione) Idioma: Italiana Nome: Bugola Note:
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Habitat in cui si sviluppa |
Mediterraneo (Altre piante in questo habitat)
Mediterraneo (Altre piante in questo habitat)
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Distribuzione geografica |
Mediterraneo (Altre piante di questa area)
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Descrizione |
. |
Porzione di utlizzo |
Parte aerea
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Azioni farmacodinamiche |
Vulnerario (Altre piante con questa azione)
Vulnerario (Altre piante con questa azione)
Vulnerario (Altre piante con questa azione)
Vulnerario (Altre piante con questa azione)
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Utilizzi |
Cosmetico (Altre piante con questo impiego)
Cosmetico (Altre piante con questo impiego)
La Bugola è una pianta leggermente amara, astringente ed aromatica.
Poichè questa piantina è ricca di tannini, la sua destinazione è ancora quella di mitigare le infiammazioni intestinali soprattutto se accompagnate da scariche liquide. Anche se ci sono pareri discordanti al riguardo della azione medicinale. Ha lievi proprietà analgesiche, ed è ancora usata occasionalmente per curare le ferite. E' leggermente lassativa e si pensa aiuti a purificare il fegato e se ne è utilizzato anche per ridurre i disturbi emorroidali. Per uso esterno la sua caratteristica è quella ti attenuare le infiammazioni della cavità orale, rassodare le gengive, frenare le emorragie interne ed esterne, per cui funge da astringente su pelli fortemente arrossate. Per questo l'impiego puramente cosmetico trova un buon impiego per il mantenimento di un buon aspetto della pelle, la Bugola o Ajuga è utile alle pelli delicate facilmente arrossabili, predisposte alle couperose. In Omeopatia è impiegata contro le irritazioni della gola e le ulcere boccali.
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Oli prodotti |
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Disturbi e malattie curate |
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Molecole costituenti |
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Ricerca | Nella tradizione europea, è stata a lungo apprezzata come erba per curare le ferite. Nichola Culpepper la lodò nel 1652 ?il decotto delle foglie e fiori fatto nel vino e preso, discioglie il sangue coagulato di coloro che hanno contusioni interne dovute a una caduta o ad altro, ed è molto efficace per tutte le ferite interne, le irritazioni o le ferite interne nel corpo o nei visceri?. L?erborista Grieve, scrivendo nel 1931, riferì che essa abbassa la frequenza dei battiti e ?distribuisce uniformemente la circolazione?.
Anticamente l?Ajuga veniva usata per curare l?itterizia, le intossicazioni del fegato e della milza e come leggero narcotico. |
Avvertenze | |
Coltura | |
Bibliografia | |
Storia | |
Note | |
Autori che hanno contribuito |
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